Prosegue e si arricchisce di nuovi e interessanti particolari il caso noto ormai come “ Sabato contro Sabato”.
La vicenda , per chi si fosse perso le puntate precedenti, è quella che riguarda un contenzioso tra il vice presidente del consiglio comunale Vittorio Sabato e l’amministrazione comunale.
Storia vecchia che già nel 2010 erano costate le dimissioni da consigliere comunale a Sabato.
Materia del contendere una bolletta della Tares da 40 mila e 345 euro notificata proprio alla società “Vittorio Sabato srl ” che come si evince fa capo proprio al vice presidente del consiglio. La società di Sabato rappresentata e difesa dall’avv. Filippo Gensabella con studio in Messina, con atto notificato all’ente il 05 febbraio dello scorso anno, ha promosso ricorso innanzi la commissione tributaria provinciale di Messina avverso l’iscrizione a ruolo della Tares anno 2013 .
Un ricorso che ha spinto il primo cittadino Eligio Giardina a nominare giusta determinazione sindacale n. 79 del 25/05/2015 il dott. Giuseppe Galeano, con studio in Taormina, iscritto all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina, per rappresentare e difendere il comune di Taormina innanzi alla commissione tributaria provinciale di Messina avverso il ricorso promosso dalla società “Vittorio Sabato e C. srl”.
L’ultimo capitolo lo scrive in queste ore la commissione tributaria. E riguarda un altro ricorso.
La vicenda è legata stavolta alla sentenza numero 5946 del maggio scorso (pronunciata il 14 luglio dello stesso anno) e depositata il 15 luglio , della Commissione tributaria provinciale di Messina, quinta sezione nel giudizio promosso dalla società Vittorio Sabato avverso l’iscrizione a ruolo della Tarsu (la tassa sui rifiuti) del 2009 per 23mila 382 euro e 88 centesimo. La Commissione tributaria ha annullato l’atto impugnato ed ha condannato il Comune di Taormina al pagamento delle spese di giudizio liquidate in mille euro, oltre gli oneri di legge, se dovuti.
Il Comune di Taormina, com’era prevedibile, anche in questo caso ha proposto appello innanzi alla Commissione tributaria regionale, sezione distaccata di Messina, avverso la sentenza emessa nel giudizio promosso dalla società “Vittorio Sabato Srl”. Con determina del sindaco, Eligio Giardina, l’incarico è stato affidato al dott. Giuseppe Galeano. La somma impegnata, al lordo, ammonta a 2mila e 455 euro.
Una vicenda dai risvolti paradossali.
Sebbene infatti sul piano giuridico la pendenza di una lite in materia tributaria non determina incompatibilità, cosi invece come era accaduto nel 2010, resta come sempre una questione più che altro di opportunità etico morale.
