I consiglieri di maggioranza ritengono che aver impedito il regolare svolgimento del Consiglio Comunale del 26 giugno c.a., a causa di una dichiarata presunta mancata notifica di convocazione ad un consigliere di minoranza, sia da ritenersi un danno alla città di Taormina e ai cittadini tutti. In tale seduta, infatti, era all’ordine del giorno la disamina del “Bilancio previsionale 2018/20” che contiene la programmazione economico finanziaria dell’Ente e pertanto l’utilizzo dei fondi da Trasferimenti Nazionali e Regionali necessari ad amministrare la cosa pubblica.
“Il ruolo del consigliere comunale, affermano, si ritiene debba essere svolto con responsabilità ed impegno nell’interesse pubblico, generale, primario dei cittadini e nel rispetto del lavoro di tutti. L’interesse per la comunità si manifesta con i fatti e non con le rinunce.”