“Non riesco a capire la dichiarazione della maggioranza e le parole nei miei confronti . Dovrebbero arrabbiarsi solo con loro stessi.”
E’ la replica del consigliere D’Aveni alle dichiarazioni post consiglio comunale del gruppo di maggioranza.
La seduta è salta per una presunta mancata notifica che ha scatenato l’ennesima polemica.
“Non e’ colpa del sottoscritto, prosegue D’Aveni, se questa Amministrazione aveva annunciato lo scorso febbraio che avrebbe istituito la notifica ai consiglieri comunali via Pec ma non e’ stata capace di farlo, malgrado il suggerimento del Segretario comunale. Non c’è mai stato e non esiste nessun ostruzionismo da parte del sottoscritto e chi mi critica in quel documento non fa altro che provare a giustificare la propria inadeguatezza e incapacità.
La verità, aggiunge D’Aveni, e’ che la città e’ allo sbando e il disastro e’ sotto gli occhi di tutti. Non e’ colpa mia se non si e’ in grado di fare arrivare in Consiglio comunale il bilancio e lo si porta in aula con 7 mesi di ritardo, oltre i termini già scaduti. Non è colpa mia se il bilancio da Dicembre 2018, è stato rifatto quattro volte portando fino alle dimissioni un assessore.
Non e’ colpa mia se la città e’ piena di spazzatura e la differenziata sinora e’ un flop. Scegliendo la ditta direttamente e senza possibilità di applicare penali. Non e’ colpa mia se ogni giorno c’è caos viario in città e non si e’ capaci di mettere in vigore un’ordinanza sui bus turistici.
Non e’ colpa mia se si annuncia la Ztl e poi non si sa nemmeno quando e se entrerà in vigore. Non e’ colpa mia se non si e’ capaci di fare un bando per la gestione del Palacongressi. Non e’ colpa mia se non viene portato in Consiglio comunale il regolamento sui suoli pubblici e nel commercio regna sovrana la deregulation più totale. Non e’ colpa mia se si mettono paletti e si dispensano posti auto nelle aree degli “amici” di questa Amministrazione.
Non e’ colpa mia se a Trappitello si mettono degli alberi senza le necessarie autorizzazioni. Non e’ colpa mia se le frazioni sono state abbandonate al più totale e indegno degrado. Non e’ colpa mia se non questa Amministrazione non e’ in grado di proseguire il risanamento di Asm . Non è colpa mia se il consorzio rete fognante da più mesi non funziona . Non è colpa mia se ancora il decoro urbano non è stato migliorato con i venditori abusivi che imperano. Non e’ colpa mia se questa Amministrazione e’ una iattura per la città di Taormina e teoricamente dovremmo sopportarli quattro anni.” Durissimo l’attacco di D’Aveni che conclude la nota affermando “certamente sarà merito mio e dei miei amici farli andare a casa prima della scadenza.”