Resta centrale a Taormina il problema occupazionale. Proprio Taormina che ospiterà , insieme a Roma e Milano, il 15 aprile prossimo le tre grandi mobilitazioni promosse dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, si trova in queste ore ad affrontare una nuova emergenza. Di poche ore fa infatti l’allarme lanciato dai dipendenti di Taormina arte che temono per il loro futuro e chiedono garanzie. Un emergenza che si unisce alla situazione di precarietà dei lavoratori stagionali. E’ l’intero comparto turistico ad essere in difficoltà. A lanciare l’allarme, nelle scorse settimane, sulle difficoltà a cui andranno incontro i circa 15.000 stagionali del turismo, commercio e servizi in seguito all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act, la Fisascat locale. A preoccupare è l’introduzione della nuova Naspi che penalizzerebbe infatti l’accesso ai sussidi per i lavoratori e le lavoratrici delle imprese – soprattutto quelle del turismo – che, prestando servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi – nella stragrande maggioranza non superano le 8 settimane di lavoro – subiranno un taglio di oltre il 50% della durata e del valore del sussidio. Una questione, anche questa, che va affrontata. Il consigliere comunale di Taormina Giovanni Leonardi ha presentato una mozione a favori dei lavoratori stagionali auspicando venga discussa nei prossimi giorni in consiglio comunale. “ Nel territorio di Taormina, nell’hinterland e nella provincia di Messina che vive di turismo estivo- spiega Leonardi- e in cui i contratti sono a tempo determinato, dal 1° Maggio per ottenere tre mesi di sussidio si dovrà lavorare almeno 6 mesi e quindi non sarà possibile coprire il proprio reddito per tutto l’anno, in quanto si percepirà solo la metà dei mesi lavorati. Per ottenere le 12 mensilità -prosegue il consigliere- si dovrà lavorare almeno 8 mesi, ma nella stragrande maggioranza dei casi le aziende non riescono a coprire le otto mensilità di lavoro.” Da qui la richiesta che venga convocato al più presto a livello provinciale un tavolo tecnico che coinvolga tutte le associazioni degli albergatori, dei lavoratori, dei Comuni e degli enti interessati, per attivare tutte quelle azioni sinergiche e necessarie a realizzare iniziative che possano rilanciare il settore del turismo e destagionalizzare l’offerta in provincia di Messina. Infine Leonardi chiede “un impegno urgente da parte del Sindaco , la giunta comunale attraverso il Presidente della Regione, l’Assemblea Regionale, l’Unione dei Comuni Regionale ,l’INPS a farsi carico della problematica usando le interpellanze e/o gli ordini del giorno inerenti il problema (così come già in altre regioni italiane sta avvenendo) rivolte Al Presidente del Consiglio dei Ministri; al Ministero del Lavoro; al Presidente dell’INPS.” L’auspicio è che la prossima seduta del consiglio comunale venga convocata nel più breve tempo possibile per consentire la discussione non soltanto sui lavoratori stagionali ma anche sulla questione Taormina Arte.