Torna a riunirsi stasera il consiglio comunale taorminese. Dopo la seduta di giovedi 3 settembre conclusasi con un triste quanto scontato nulla di fatto l’aula stasera è chiamata nuovamente a deliberare su importanti questioni.
Tra gli argomenti “caldi” l’aumento della tassa di soggiorno a partire da gennaio 2016; la modifica del nuovo regolamento tariffario per l’applicazione del canone relativo l’occupazione di suolo e aree pubbliche; addizionale comunale IRPEF, regolamento e aliquota, adozione per l’anno 2015.
Nel corso dell’ultima seduta infatti l’aula non è riuscita ad andare oltre i primi punti posti all’ordine del giorno impantanandosi sull’approvazione del piano finanziario e delle tariffe della tassa sui rifiuti.
La delibera contenente il piano finanziario che prevede infatti un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti non è stata esitata. Messa ai voti ha incassato 9 favorevoli ( la maggioranza) 9 contrari (l’opposizione) e un astenuto. Un risultato che ha mostrato il precario equilibrio di una maggioranza senza i numeri per esserlo davvero.
Assume dunque un significato particolare l’appello del primo cittadino Eligio Giardina “a mettere da parte convinzioni e appartenenze politiche per il bene della città.”
“Spero che di fronte alle problematiche che ci sono e che riguardano i bilanci e in vista del pronunciamento della Corte dei Conti non si continui a fare muro contro muro. Il braccio di ferro tra maggioranza e minoranza, ha affermato Giardina, deve cessare in aula. Non è più il momento. E’ il momento di mettere da parte la politica, di andare oltre. Ci saranno altri modi e altri tempi ma adesso, ha proseguito Giardina, bisogna mettere l’interesse della città davanti a tutto.”
Di fronte poi alla possibilità che il consiglio si “perda” nuovamente tra chiacchiere e scontri Giardina non usa mezze parole “ Non possiamo permettercelo. I punti posti all’ordine del giorno vanno affrontati. Ricordo a tutti che c’è un commissario ed abbiamo dei termini perentori da rispettare. Noi come giunta abbiamo predisposto sia il bilancio consuntivo che quello di previsione. L’aula voti. In un modo o nell’altro.”
