“La Sicilia ed i siciliani non possono più aspettare”. Il ministro Danilo Toninelli, oggi in visita in Sicilia in giro tra cantieri mai iniziati e opere mai completate, non usa mezze parole. IL giudizio è durissimo nei confronti di chi ha la responsabilità delle condizioni in cui versano oggi sia l’autostrada A18 sia la SS 114. Cas e Anas nello specifico. “Penso che pochissimi, probabilmente nessuno, danno un giudizio positivo sul Consorzio autostrade siciliane che da anni ha la gestione della rete dell’isola. È sotto controllo al 100% della Regione ed ha tanti inadempimenti: sono 541 quelli rilevati dagli uffici”.
Questo è quanto il ministro Toninelli ha affermato durante un sopralluogo della frana di Leotojanni della A18.
“Ho incontrato la governance che la Regione Siciliana ha nominato proprio oggi – ha aggiunto – e non credo che sia proprio un caso che Musumeci l’abbia nominata proprio oggi. Tra un mese la invito a Roma, vediamo se rispetteranno gli impegni presi. A questo punto non gli possiamo dare altro tempo e, visto che lavorano con una concessione da parte dello Stato, o gestiscono bene la rete o la gestione deve essere portata a termine”. “Spero di tornare presto in Sicilia – ha concluso – e vedere finito questo fallimento con una frana ferma da 4 anni, non vedere queste macerie e veder ripartire la viabilità normale”.
La protezione civile regionale – ha aggiunto il ministro – a giorni dovrebbe bandire la gara d’appalto e la durata dei lavori è prevista per 2 anni”. “Sono piccole buone notizie – aggiunge – che io ritengo arrivate in ritardo. Anche per questo cantiere il governo ha sottoscritto e stressato gli enti preposti, soprattutto l’ente regionale Cas, il Consorzio autostrade siciliana che ha la concessione delle autostrade nell’isola che ha numerose inadempienze”
Sulla SS 114 al km 37,900 il ministro Toninelli ha incontrato il sindaco di Sant’Alessio Giovanni Foti.
Anche in questo caso il ministro ha usato parole forti nei confronti dell’Anas. “ Non è possibile aspettare oltre, ha affermato Toninelli. Tra un mese tornerò a verificare cosa è stato fatto e chi ha sbagliato e continua a sbagliare pagherà.”
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